Il Battistero di Pisa, dedicato a San Giovanni Battista, s’innalza di fronte alla facciata ovest della Primaziale, nella Piazza del Duomo, vicino al Campo Santo e al Campanile.
La costruzione dell’edificio fu iniziata a metà del XII secolo: “1153 Mense Augusti fundata fuit haec…”, ovvero “Nel mese di agosto 1153 fu fondata…” (1153 nel calendario pisano corrisponde al 1152) . Sostituisce un precedente battistero, più piccolo, che si trovava a nord-est della Cattedrale, dove ora si trova il Camposanto. Fu costruito in stile Romanico da un architetto che si firma “Diotisalvi magister…” in un pilastro all’interno dell’edificio. In seguito furono capomastri del cantiere anche Nicola e Giovanni Pisano, e Cellino di Nese.
Nell’Ottocento, contestualmente ad un rinnovamento che interessò l’intera piazza del Duomo ed i suoi monumenti, il battistero fu oggetto di un radicale restauro da parte dell’architetto Alessandro Gherardesca, con interventi che portarono alla ricostruzione di alcuni portali e di gran parte dell’apparato decorativo. Malgrado le denunce di alcuni intellettuali e personalità di spicco della cultura pisana dell’epoca, come Carlo Lasinio, i lavori, diretti dal capomastro Giovanni Storni, determinarono la rimozione di numerose sculture di Nicola e Giovanni Pisano. Le statue, poste alla sommità del primo ordine al di sopra e all’interno delle vimperghe, furono sostituite con opere che non imitavano il gusto medievale, mentre le sculture originali andarono quasi tutte perdute ad eccezione di quelle oggi esposte al Museo dell’Opera del Duomo. L’intervento avrebbe dovuto estendersi anche all’interno, con la realizzazione di affreschi nell’invaso centrale, ma il progetto non fu concretizzato e si limitò sostanzialmente alla rimozione degli arredi non medievali e alla messa in opera di nuove vetrate.
L’interno, sorprendentemente semplice e privo di decorazioni, ha inoltre una eccezionale acustica.
La fonte battesimale ottagonale e posta su tre scalini al centro è datato al 1246 e fu costruito da Guido Bigarelli da Arogno allora appartenente alla diocesi di Como. La scultura bronzea di San Giovanni Battista al centro del fonte è opera egregia di Italo Griselli.
Il pulpito fu scolpito fra il 1255 e il 1260 da Nicola Pisano, padre di Giovanni Pisano con scene della Vita di Cristo, sui cinque pannelli parapetto, mentre in corrispondenza delle colonne sono rappresentati altri soggetti che simboleggiano Le Virtù. Le scene sul pulpito e specialmente la figura dell’Ercole nudo mostrano bene come l’influsso classico rendesse Nicola una precursore del rinascimento. Dobbiamo ricordare come nella taglia cioè nella bottega di Nicola si sia formato il gotha degli scultori del Due-Trecento italiano, a cominciare da Tino di Camaino e Arnolfo di Cambio.
Dic. Gen.
10.00-17.00
Nov. – Feb
9.40-17.40
Mar.
9.00-18.00
Apr. Set.
8.00-20.00
Ott.
9.00-19.00